«Il tempo è un gioco, giocato splendidamente dai bambini» diceva Eraclito, intendendo che possiamo prevedere poco o niente del futuro e che quello che ci accade segue un ordine del tutto casuale, proprio come nel gioco!
Questa affermazione non solo ci invita ad accogliere quello che la quotidianità ha in serbo per noi, ma contemporaneamente racchiude una profonda verità sulla natura del tempo e sull’esatta percezione che i bambini hanno di essa; se noi adulti ci affanniamo per avere il controllo su ciò che ci circonda, i bambini affrontano ogni cosa nuova come una possibilità.
Una nuova sfida, una nuova occasione
Curiosità e immaginazione sono doti innate nei più piccoli, caratteristiche che permettono loro di capire che il tempo non è solo una successione di momenti, ma un’occasione per crescere, imparare, costruire le fondamenta di un universo affettivo ed esperienziale.
Persino i momenti di noia e di attesa diventano per i bimbi un’occasione per fantasticare, per trasformare l’ordinario in straordinario!
Noi adulti abbiamo quindi molto da apprendere dai bambini. Come loro, dobbiamo essere in grado di affrontare ogni giorno come un gioco, come un’apertura all’avventura, a un nuovo capitolo da vivere liberi dal peso della nostalgia del passato e delle aspettative per il futuro.
Lo stato d’animo influenza il tuo tempo
Il tempo è elastico, suscettibile al nostro stato d’animo. Lo scorrere delle ore rallenta e accelera a seconda del nostro approccio a esso, dunque anche in questo caso dovremmo riuscire a imparare dai bambini, impegnandoci a immergerci nel presente e a vivere con entusiasmo ogni attimo.
Nel gioco, il tempo diventa per i più piccoli un ponte tra il presente e il futuro. Ogni nuova partita è un’anticipazione, un’apertura verso possibilità infinite. Mentre noi lottiamo con l’ansia e la pressione per l’atteso, i più piccoli giocano senza vincoli, senza il peso delle aspettative, mossi dalla spontaneità.
A volte basta solo rallentare
Viviamo in continua accelerazione, cercando di dividerci tra famiglia, lavoro, passioni, ma spesso per ritrovare sé stessi basta soltanto rallentare, concedersi il tempo necessario per apprezzare il momento. Fermarsi ad ammirare la bellezza di un fiore, ad ascoltare il suono della pioggia o fermarsi a godere del sole diventano attimi straordinari se vissuti con l’animo di un bambino. È soprattutto fermandoci che il tempo diventa un compagno di gioco, un’esperienza significativa.