Giocare con le bambole: i benefici secondo la scienza
I bambini adorano giocare con le bambole ed è anche un’attività che offre enormi benefici a livello neurologico e relazionale.
Lo dimostra lo studio condotto dai neuroscienziati dell’Università di Cardiff, su commissione di Barbie Mattel, e pubblicato sull’European Journal of Neuroscience.
Lo studio ha coinvolto bambini e bambine di età compresa tra i quattro e gli otto anni. La ricerca ha poi ha ampliato il perimetro inserendo un campione di bambini della stessa fascia di età con diversi comportamenti comunemente associati all’autismo.
La ricerca si è concentrata su quello che i bambini dicono mentre giocano con le bambole, scoprendo che i piccoli parlano principalmente dei pensieri e delle emozioni altrui, un concetto noto come Internal State Language (ISL – linguaggio degli stati interni). Raccontare lo stato d’animo degli altri permette ai bambini di allenare le capacità relazionali, che usano poi quando interagiscono con le persone nel mondo reale, e quindi di sviluppare una migliore crescita emotiva.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i benefici che derivano dal giocare con le bambole.
Comunicare la realtà
Giocare con le bambole è il modo migliore per aiutare i bambini a elaborare la realtà, perché il gioco permette loro di trasferire le proprie emozioni.
Le bambole assumo agli occhi del bimbo una personalità e un ruolo che appartiene alla vita reale. Trasferire su un gioco sentimenti e penseri, consente loro di elaborare e comunicare il quotidiano.
Si tratta di un metodo efficace anche per individuare le difficoltà e i problemi vissuti durante l’infanzia, offrendo opportunità di sviluppo su tutto lo spettro della neurodivergenza.
Giocare con le bambole può incoraggiare lo sviluppo delle capacità relazionali indipendentemente dal profilo neuroevolutivo. I risultati hanno evidenziato che tutti i bambini, anche quelli con comportamenti neurodivergenti comunemente associati all’autismo, possono usare il gioco come strumento per riprodurre scenari sociali e sviluppare competenze relazionali come l’empatia.
Giocare con le bambole: empatia e immaginazione
Attraverso le bambole, grazie al fenomeno ISL, i bambini proiettano sentimenti e pensieri altrui, sviluppano storie collegate alla realtà e interagiscono con la bambola come farebbero con una persona reale. Tutto questo può tradursi in altruismo e generosità, comportamenti essenziali per il corretto sviluppo dell’intelligenza emotiva.
Nel mentre i bambini allenano l’immaginazione e la creatività. Giocando con le bambole, sono infatti proiettati verso un mondo realistico e fantastico allo stesso tempo.
Senso di responsabilità e accudimento
I ricercatori hanno monitorato l’attività cerebrale durante diverse sessioni di gioco. I bambini hanno giocato con le bambole prima da soli e poi insieme e in entrambi i casi hanno mostrato gli stessi livelli di attivazione nell’area pSTS, la parte del cervello coinvolta nell’elaborazione dei segnali sociali e nell’empatia.
Durante il gioco quindi, la bambola diventa una vera amica con cui relazionarsi e di cui prendersi cura. La personificazione della bambola aiuta i bimbi a sviluppare senso di responsabilità, cura ed empatia verso il prossimo.
E l’attenzione ai bisogni altrui è fondamentale per un corretto sviluppo del lato affettivo.
Lo studio dimostra le teorie di Piaget
Lo studio commissionato da Barbie circa i benefici di giocare con le bambole ha permesso di dimostrare scientificamente le teorie di Piaget.
Psicologo e pedagogista, con la sua teoria dello sviluppo cognitivo, Piaget ha sempre sostenuto che gli effetti del gioco fossero positivi per le capacità relazionali e la creatività dei bambini.
E anche noi di FullToys siamo convinti dell’importante contributo che il gioco ha nello sviluppo e nella formazione psico-fisica del bambino.