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A Modena torna il Play!

15 May 2024
A Modena torna il Play!

Play 2024: giocare è una cosa seria

Dal 17 al 19 maggio, a Modena, torna il Festival del Gioco.

Si tratta della più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi: da tavolo, di ruolo, di miniature, dal vivo e di carte. Un festival dedicato quindi al segmento che cresce maggiormente nel mercato dei giocattoli.

Play – Festival del Gioco coniuga il gioco con la riflessione culturale e ospita enti prestigiosi che hanno scelto il gioco per divulgare conoscenza: dall’Istituto Nazionale di Astrofisica a quello di Fisica Nucleare, dall’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale fino al CICAP, oltre a cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio (Università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Genova, Torino).

Il festival è una grande ludoteca che si sviluppa su 28mila metri quadrati con oltre 200 espositori e altrettante novità editoriali, 2.500 tavoli di giochi da provare gratuitamente e più di 700 eventi in programma. 

In continua crescita

Stimolo intellettuale e creativo o puro divertimento. Fuga in mondi lontani o trasformazione fantasiosa di esperienze quotidiane. Soprattutto occasione di incontro e socialità.

In un mondo pieno di schermi pare sempre più forte il bisogno di svagarsi senza per forza fissare un monitor, e i giochi analogici aiutano a cambiare prospettiva: i giochi da tavolo hanno conosciuto un rilancio di fama e diffusione, e il settore dei board game non è mai stato vivace quanto oggi.

Secondo una ricerca di Polaris Market Research, nel 2032 il giro d'affari supererà i 42 miliardi di dollari e il Global Board Games Market Report valuta per il settore un tasso di crescita pari al + 13 per cento da qui al 2026.

Anche nel nostro paese il trend è positivo, con un mercato che ogni anno sforna ben 800 nuovi titoli, conferma di grande vivacità di un settore al quale la Modena da oltre un decennio dedica l'intero quartiere fieristico.

Ruolo, narrazione ed esperienza

Queste le parole chiave della 15esima edizione che cade nel 50° anniversario della nascita del Gioco Di Ruolo.

Il 1974, anno in cui sono state pubblicate per la prima volta le regole di Dungeons & Dragons, segna infatti questo anniversario. In questa occasione il Festival propone una riflessione sul gioco inteso sia come Ruolo che si vive giocando sia come ruolo che il gioco ha nella nostra società, Narrazione del gioco e col gioco ed Esperienza intesa come esperienza vissuta giocando e come insegnamento.

L'evento sarà un'occasione unica per festeggiare tutti i giochi di ruolo, cui sarà dedicato l'intero padiglione B, con iniziative speciali come la mostra "D&D: 50 anni di avventure e arte".

Le ragioni del successo

Ma come si spiega questo boom dei giochi da tavolo?

Ce lo spiega Andrea Ligabue, ludologo, game designer e direttore artistico di Play:
«In tempi in cui tutto si fa online i board game offrono uno stimolo in più a incontrarsi di persona, ad aggregarsi; ma soprattutto stimolano la creatività e riducono stress e impulsività poiché, prima di ogni mossa, è richiesta un'attenta riflessione sulle proprie azioni. Ne beneficiano lo sviluppo cognitivo e le competenze sociali e relazionali visto che a essere chiamate in gioco sono skills come memoria, problem-solving, senso critico, ma anche la capacità di dialogo, di ascolto e di comprensione. I giochi da tavolo, nello specifico, insegnano a rispettare i tempi degli altri, a comprendere e seguire le regole, a collaborare e anche, se si perde, a fallire». 

Semplici, veloci, inclusivi

Una serie di analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996.

Accanto ai classici intramontabili come RisiKo! (Spin Master), Monopoly e Taboo (di Hasbro), si affiancano i più recenti party game, che sono i preferiti dal target dei giovani giocatori, come Exploding Kittens (Asmodee). Tra i passatempi più innovativi degli ultimi anni ci sono sicuramente anche le Escape room in gioco come Cluedo Escape (Hasbro). Ciò che distingue questi giochi più recenti da quelli della generazione dei boomer sono la velocità (le partite hanno una durata limitata, massimo 30 minuti), la semplicità (le regole sono facili e di immediata comprensione) e l'inclusività (tutti i giocatori proseguono fino alla fine della partita).

Proliferano poi i giochi di ruolo, anche quelli dal vivo: il più iconico rimane Dungeons & Dragons, che ha debuttato 50 anni fa, esattamente nel 1974, ma ha conosciuto un'impennata di vendite durante la pandemia. Tra gli evergreen vanno citati poi i giochi di miniature come Warhammer (prodotto dalla britannica Game Workshop) - e naturalmente i giochi di carte, il cui capostipite è Magic, il primo gioco di carte collezionabili del mondo.

Anche noi di FullToys saremo al Play come giocatori per scoprire le novità e offrirvi una selezione di giochi sempre più esclusiva. 

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